Un ambiente di lavoro ampio e luminoso, vetrate a non finire e uno stile young and friendly: sono i Talent Garden, spazi comuni in cui far fiorire le proprie idee.
Quello che a prima vista sembra essere un moderno locale in realtà nasconde tante piccole menti che lavorano su progetti di grande e media portata. La prima impressione che si ha varcando la soglia in un Talent Garden è quella di ritrovarsi per una “cena con gli amici”. Aiuole sul pavimento, lampadine a risparmio energetico, tronchi d’albero e arredamenti in cartonato: un ambiente eco-friendly pensato ad hoc per consentire agli abitanti (anzi, i co-abitanti) di respirare un’aria di condivisione e creatività.
Se da un lato i TAG colpiscono per il loro carattere Digital e Originale (proprio come quello delle nuove generazioni!) parlando in senso più ampio, questi ambienti di co-working favoriscono un’ecosistema di innovazione e aiutano startupper, freelance, giornalisti, piccole e medie imprese a sviluppare e amplificare il proprio business. E i numeri parlano chiaro: 16 campus sparsi nel mondo e un network di oltre 85.000 persone che ogni giorno collaborano con l’obiettivo di stimolare la nascita di nuove idee.
Il team di Employerland ha avuto modo di visitare uno dei numerosi TAG in occasione della competition lanciata da EY e ha portato con sé i migliori giocatori che hanno scalato la classifica sull’app. <<Un posto fichissimo>>, così lo ha definito uno degli studenti che abbiamo incontrato al Talent Garden di Milano. Sì, perché i Talent Garden sono degli spazi che naturalmente colpiscono per la loro bellezza, degli ambienti stimolanti capaci di rendere operative anche le menti più pigre.
Ma perché incontrare i migliori Top Performer di employerland proprio qui? Uno dei motivi principali è che i TAG favoriscono il networking. Conoscere persone, confrontarsi sulle proprie esperienze, incoraggiare le relazioni: in una sola parola CONDIVIDERE, uno dei punti cardine per chi si affaccia al mondo del lavoro. Non a caso, dunque, è stato scelto. Il TAG è un luogo che vale la pena di raccontare non solo per la sua capacità di reinventare gli spazi di lavoro ma, soprattutto, di “sconfinare” e aprirsi ad infinite opportunità.
E voi, siete riusciti ad incontrarci al Talent Garden di Milano?
Se non avete avuto modo di partecipare alla competition di EY, continuate a seguirci per scoprire i prossimi appuntamenti o, in alternativa, visitate il sito www.talentgarden.org/ ed entrate nell’incredibile atmosfera di co-working targati TAG.
Al prossimo TAG!